Buongiorno lettori,
quest'oggi ho pensato di proporvi una nuova riflessione sul mondo dei libri e vorrei farlo con questa rubrica. La scorsa volta vi ho parlato del "perché leggere i classici" e, prima di tutto, vi vorrei ringraziare per i bellissimi commenti e il sostegno datomi. Mi ha fatto davvero piacere leggere le vostre opinioni. Grazie ancora, siete stati tutti gentilissimi. \(^-^)/ Con questo secondo post, cambio invece argomento. Da un po' di tempo, sto infatti pensando alla questione ebook vs cartaceo. Mi piacerebbe quindi condividere con voi le mie conclusioni.

Rubrica a cadenza casuale in cui darò spazio a riflessioni, pensieri, critiche, osservazioni e idee "confuse" e senza ordine sul mondo dei libri, dell'editoria, della scrittura e del blogging. Un altro modo per "ragionare" attorno alla lettura.
Navigando in rete, ho trovato una bellissima definizione del 2016. Siamo nel 9 A.K. (after Kindle). Il Kindle è infatti uscito da 9 anni e l'obiettivo che era stato proposto, ossia quello di soppiantare la lettura dei libri cartacei, non credo si sia avverato. Le vendite sono aumentate nei primi anni esponenzialmente, ma leggendo i dati dell'AIE, l'associazione degli editori, le vendite degli ebook sono in calo. Ciò non significa che tutti stanno tornando al cartaceo. Semplicemente credo non esista una crescita infinita: una volta che si sarà digitalizzata una parte dei lettori, diventeranno sempre meno quelli che potrebbero digitalizzarsi. Tutto qui.
Sinceramente, credo si possa parlare tranquillamente di morte della morte dei libri. La fine del cartaceo è un qualcosa che non si dovrebbe temere. I libri non sono un qualcosa che andrà fuori moda. Sono secoli che vengono letti e per secoli si andrà avanti così. Vi faccio un esempio concreto: i vinili. Fino a un decennio da nessuno credeva che sarebbero tornati di moda. Ora nelle grandi città trovi molti negozi che vendono solo quelli. Chiamatelo vintage, retrò, inventate una nuova parola, non importa. I vinili hanno un suono migliore? Sono un pezzo d'arredamento? Mah, non so. Però la gente ancora li compra. E che ne è stato dei CD, degli iPod e di iTunes? Beh, sono ancora lì. E altri li comprano.